1. Piazza dei Signori

È il salotto buono di Treviso, è il centro politico e culturale della città. Già Piazza Maggiore o della Berlina, era la sede della pubblica gogna, attorno a questo spazio troverete i palazzi più importanti di Treviso: il Palazzo del Podestà, la Torre Civica, il Palazzo dei Trecento.

2. Palazzo dei Trecento

Ornato da merlature ghibelline, è conosciuto anche come Palazzo della Ragione. Il Palazzo dei Trecento venne costruito nel XII secolo quale luogo per le assemblee degli organi rappresentativi del Comune di Treviso – ancora oggi vi si riunisce il consiglio comunale. Il palazzo si articola su due piani, il primo dei quali composto da un loggiato traforato da archi a tutto sesto. Oltre che dibattiti politici, il Palazzo dei Trecento ospita mostre ed esposizioni artistiche. Il Salone della Ragione è decorato da capriate in legno e affreschi del Duecento.

3. Palazzo del Podestà e Torre Civica

Sul lato nord di Piazza dei Signori troviamo l’ampia facciata di mattoni rossi del Palazzo del Podestà, oggi sede della prefettura. Oltre la costruzione svetta la Torre Civica, detta anche Rossignona, la più alta delle torri di Treviso.

4. Fontana delle Tette

Realizzata nel Cinquecento in seguito a una forte siccità, dai suoi due seni sgorgavano vino rosso e vino bianco per festeggiare ogni nuovo Podestà – non illudetevi, oggi esce solo acqua. In origine il busto era esposto nel Palazzo Pretorio, in via Calmaggiore. Potete vederla nella piccola galleria che unisce via Calmaggiore con la Piazzetta della Torre. Si tratta però di una copia: la statua autentica, danneggiata, è custodita in una teca sotto il loggiato del Palazzo dei Trecento.

5. Chiesa di San Niccolò

È la più grande chiesa di Treviso ma non può fregiarsi del titolo di Cattedrale. Sorge sulla riva sinistra del Sile, nella zona sud-occidentale del centro storico. Stile gotico del XIII secolo, forme imponenti ma eleganti, mattoni a vista. Opere pittoriche e pregevoli sculture all’interno.

6. Isola della Pescheria

Nel centro storico di Treviso, nel letto del fiume Cagnan Grande, troverete questo isolotto collegato alla terraferma da due ponti ciclopedonali. Come suggerisce il nome, fu creato per ospitare il mercato del pesce – in funzione ancora oggi. Vicino all’isola scorgerete uno dei tanti mulini presenti nel centro storico di Treviso.

7. Ca’ dei Carraresi

Accanto all’Isola della Pescheria, fra il Cagnan e via Palestro, sorge Ca’ dei Carraresi, edificio medievale in mattoni rossi a vista. Sotto alla facciata su via Palestro si apre un bel portico con cinque arcate a tutto sesto. Insieme all’adiacente Casa Brittoni, ricca di affreschi, ospita mostre d’arte internazionali, seminari e convegni.

8. Canale dei Buranelli

Dal ponte omonimo potrete fotografare uno degli scorci più caratteristici di Treviso. Il Canale dei Buranelli è un ramo del fiume Botteniga, a pochi passi dall’isola della Pescheria e da Ca’ dei Carraresi. Il suo nome nasce da un edificio cinquecentesco affacciato sul canale, un tempo proprietà di una famiglia di commercianti proveniente dall’isola di Burano. Sul ponte pedonale, negozi e ristorantini tipici con l’immancabile risotto al radicchio rosso.

9. Lungo Sile

Attorno al centro storico di Treviso girano la cerchia di mura cinquecentesche e i corsi del Sile e del Botteniga. Potete percorrere l’anello a piedi o in bicicletta – sono transitabili anche alcuni tratti delle mura. L’itinerario è ombreggiato da una folta schiera di alberi ed è abbellito da splendide ville affacciate sulle acque dei due fiumi.

10. Musei civici

All’interno delle mura cittadine i musei civici sono distribuiti in tre sedi diverse. Quella storica, il Museo Luigi Bailo, in Borgo Cavour, è chiusa al pubblico per lavori di ristrutturazione. La seconda sede, luogo di esposizioni temporanee, è al civico 38 di via Canova, nel complesso Ca’ da Noal-Casa Robegan-Casa Karwath. Il complesso di Santa Caterina, in piazzetta Botter, è il solo dei tre a ospitare mostre permanenti, con sezioni dedicate all’archeologia locale, alle arti medievali, rinascimentali e moderne (da martedì a domenica, ore 9-12.30 e 14.30-18). Da vedere anche gli affreschi del Tre e Quattrocento nell’ex chiesa di Santa Caterina.
 

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